The SISMI Spy Chief Marco Mancini Arrest in Ravenna & Personal Background:

I CARABINIERI si sono presentati a casa di Marco Mancini poco prima delle 7 di ieri. Un ufficiale dell’Arma ha consegnato al direttore della prima divisione del Sismi la corposa ordinanza di custodia cautelare richiesta dal pm Armando Spataro, un magistrato che con Mancini vanta una conoscenza personale cementata negli anni bui del terrorismo milanese. Mancini, che ha 45 anni, ha salutato la moglie ed è salito sull’auto che l’ha condotto in carcere.
L’arresto in realtà non è avvenuto a Lugo, ma in una frazione del Ravennate, dove il dirigente del Sismi da qualche tempo aveva trasferito, sotto copertura, il domicilio proprio e della famiglia. Nonostante i gravosissimi impegni professionali, appena poteva, soprattutto nei week end, Mancini da Roma «volava» in Romagna, a casa propria. A Lugo, Mancini ha la residenza anagrafica, lì abitano da anni i genitori. Il padre è un ex maresciallo dei carabinieri in pensione, per anni aveva retto la stazione di Sant’Alberto, nel Ravennate.

E A SANT’ALBERTO, Marco Mancini ha abitato da ragazzino: qui tanti sono i suoi amici. Una famiglia conosciutissima, quella dei Mancini, un fratello è magistrato, un altro è dirigente di banca. Numerose ieri le telefonate in redazione di attestazione di stima «a una persona generosa, squisita». Giovanissimo, Marco entrò nell’Arma dei carabinieri e la sua prima città di destinazione fu Milano, al Nucleo Radiomobile. Un bel ragazzo, sempre molto abbronzato, aria misteriosa, capelli neri fluenti, in estate la camicia sempre aperta di tre bottoni sul petto: gli amici ricordano le stragi di cuori femminili.
A Milano ebbe subito modo di distinguersi, un carattere deciso, atteggiamenti di estrema serietà e concretezza: passò ben presto nelle squadre antiterrorismo del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, con il grado di maresciallo. Al suo fianco c’era Giuliano Tavaroli il 46enne top manager del settore sicurezza di Telecom-Pirelli recentemente indagato dalla Procura milanese nell’inchiesta sul probabile utilizzo di notizie riservate in possesso di Telecom e intercettazioni clandestine. Ai primi anni Ottanta, all’Antiterrorismo di Della Chiesa, con Mancini e Tavaroli c’era anche Emanuele Cipriani, titolare di una grossa agenzia nazionale di investigazioni, anche lui sotto inchiesta per le possibili intercettazioni illegittime.

SCIOLTO IL NUCLEO speciale di Dalla Chiesa, a Marco Mancini non poteva essere fatta che un’unica offerta: entrare nel Sismi. Coraggioso, brillante, professionalmente capace, intuitivo, di immediata empatia, per Mancini fu un avvio in discesa e nel 1985 fu nominato responsabile del centro Sismi di Bologna. Fu lui il 16 novembre 1988 ad accorrere a Bagnara di Romagna quando si temette che la strage di carabinieri (cinque morti) nei locali della stazione fosse stata opera di un commando di terroristi (poi la verità emerse di lì a poco, i terroristi non c’entravano).

QUANDO ALLA FINE degli Anni ’80 l’Emilia-Romagna fu insanguinata dalle imprese della Uno Bianca, anche il Sismi di Bologna venne attivato: le indagini, che per qualche anno presero direzioni mano a mano rivelatesi sbagliate, coinvolsero anche Mancini, indagato con un colonnello dell’esercito, dalla Procura bolognese per una vicenda marginale, collegata a un bossolo recuperato in un tiro a segno. L’inchiesta finì in archivio, ma lo segnò: Mancini si sentì tradito dalle istituzioni. Alla fine degli anni Novanta fu nominato responsabile dei centri Sismi del Nord Italia e tale era il ruolo che rivestiva quando l’imam Abu Omar venne rapito. Negli ultimi tempi ha avuto un ruolo importantissimo sul fronte dell’antiterrorismo internazionale, tanto da ricevere apprezzamenti dalle autorità Usa. Per questo il capo del Sismi, Nicolò Pollari, lo ha promosso a responsabile della prima divisione.

http://www.ravennainforma.com/news.php?id=2065

Armando Spataro - Procuratore della Repubblica Aggiunto in Milano.Coordinatore del Gruppo specializzato nel settore dell’antiterrorismo . Armado Spataro e' nato a Taranto il 16 dicembre 1948 ; in magistratura dal 1975, Sostituto Procuratore a Milano per 23 anni, dal luglio 1998 componente del Consiglio Superiore della Magistratura, è ora alla Procura di Milano.

Sito della Procura della Repubblica di Milano

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Arrestato Mancini, n.2 del Sismi

Il dirigente del Sismi Marco Mancini - Marco Mancini , numero due dell'intelligence militare.

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SISMI OPERATION IN IRAQ/ONE AGENT KILLED DURING THE OPERATION 3/05 Streaming Video - 1 - 2

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Italy Arrests 2 in Kidnapping of Imam in '03

Hassan Mustafa Osama Nasr, left, in a 90's photo, was kidnapped in 2003. Nicolò Pollari, Italy's chief spy, denies his agency took part.

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Col. Joseph L. ROMANO III commander of the 31st Security Police Squadron at the Aviano Air Base at the time, now working at the Pentagon.

Robert Seldon LADY (Leader of the rendition, now retired from the CIA and living in Florida or New York City.)

Robert Seldon LADY

http://www.indybay.org/newsitems/2006/07/05/18285663.php

German Style

Italienischer Geheimdienstchef verhaftet

Verdacht auf Mithilfe bei CIA-Entführung

July 2006 - Im Fall der Entführung eines Imams durch die CIA hat die italienische Justiz zwei italiensche Agenten festgenommen. Darunter befindet sich der Direktor der ersten Abteilung des Militärgeheimdienstes Sismi, Marco Mancini.

Festgenommen wurden am Mittwoch Marco Mancini, der Leiter der Abteilung für Gegenspionage bei der Sismi.

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Germany CIA Case - illegal rendition PDF Files

Khaled El-Masri v. George Tenet, Alleging Unlawful Rendition 12/05 – 5/06

Khaled El-Masri - ZDF TV Germany 6/12/05 Streaming Video

Khaled El-Masri v. George Tenet

DCIA Porter Goss Asserts State Secrets Privilege

Court Order Dismissing the Case

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Appartamento del Sismi in via Nazionale a Roma

Il palazzo di Roma che ospita un appartamento Sismi

'Mancini si offrì alla Cia come agente doppio'

http://www.repubblica.it/2006/07/sezioni/cronaca/sismi-mancini/verbali-mancini/verbali-mancini.html

"Libro" editors under investigation – suspects as SISMI informers - (L)Renato Farina (R) Alessandro Sallusti.